Ogni progetto dovrebbe farsi tramite per un’eredità urbana in grado di migliorare la qualità della vita. Agire sulla QuotaZERO significa potenziare l’insieme degli spazi pubblici, semi-pubblici e semi-privati che costituiscono l’ossatura della città. QuotaZERO è il luogo di interrelazione per eccellenza, è lo spazio dove si consumano le complesse vicende della vita pubblica, è lo spazio delle strade, delle piazze, dei sagrati, dei parchi… è lo spazio della collettività. Tramite l’ampliamento del Museo Diocesano, QuotaZERO significa creare un’interfaccia attiva tra C.so di Porta Ticinese e il Parco delle due Basiliche, generando nuovi luoghi vivibili tra strada e parco. E’ il suolo infatti l’elemento di connessione chiamato a mettere a sistema le specificità dell’area. Il chiostro di S. Eustorgio viene inserito nei circuiti cittadini ed aperto alle dinamiche urbane e il chiostro diventa quindi un’antesala del museo, un spazio urbano che si lascia permeare dalla cultura del museo, uno spazio museale che si lascia coinvolgere dalle dinamiche esterne. L’intervento di ricomposizione urbana agisce sul margine frammentario dell’isolato rivolto verso il Parco delle due Basiliche ridefinendone il limite, consentendo di attivare una permeabilità all’interno di un sistema poroso di pieni e vuoti alternati, aprendo nuove “soglie di interazione”.
Il progetto ha ricevuto la menzione al Premio Mantero 2009, è stato esposto al salone d’onore della Triennale di Milano in occasione del premio Rotararch 2009, di cui ha ricevuto pubblicazione. E’ stato inoltre pubblicato sul giornale di Facoltà e risulta tra i progetti segnalati dalla Consulta Nazionale degli Architetti in Archiprix 2010.
anno: 2008-09
luogo: Milano (MI)
programma: ampliamento Museo Diocesano, riqualificazione spazio aperto, complesso residenziale
servizi: progetto preliminare avanzato con dettagli esecutivi
A. Mannino con F. Lepratto