Il caso di Cavezzo è emblematico per l’entità dei danni causati dal sisma che ha provocato crolli di interi isolati e demolizioni integrali di edifici residenziali, oltre ad un danneggiamento diffuso in centro al paese e nei fabbricati agricoli circostanti. La necessità di ripensare ad una nuova struttura di spazi aperti nella centro del paese prescinde dalla ricostruzione degli edifici crollati. La debole centralità lineare, lungo la strada statale, ha la possibilità di essere implementata fino a divenire una vera centralità che, oltre a fornire infrastrutture e servizi, potrebbe conferire una nuova identità al paese. La strategia di configurare una nuova spina centrale di spazi aperti è alla base di una diversa forma di ricostruzione: questa assegna grande valore al progetto della struttura e della forma degli spazi aperti aumentando la qualità urbana e riducendo la vulnerabilità sismica. La ricostruzione può, infatti, configurarsi con l’edificazione di nuovi edifici e spazi aperti oppure solamente attraverso un sistema articolato di spazi pubblici in grado di riattivare una rete di relazioni sociali e di riconnettere ambiti sinora separati.
anno: 2013
luogo: provincia di Reggio Emilia
committente: regione Emilia Romagna
programma: proposta per piano di ricostruzione
A. M. Azzolini, A. Mannino con A. Pola, C. Dolci, N. Russi, ANCSA